Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Gregory Poesie

Gregory Gregory
I

Ben sbarbato, ripulito come un bambino
a letto con le coperte rimboccate con occhi spogliati
una bevanda fredda da un pozzo profondo
vederti
primo amico della prima adolescenza
a New York City,
Parigi, San Francisco, Londra
amico riafferrato dalla soglia ossuta
gioiello nel cuore della stanza piena
di gente, rosa sul cuscino
sto rileggendo le tue poesie
solenni dichiarazioni tortuose, versi che cantano
parole che fluttuano come uccelli sull’acqua
quanto hai cambiato il linguaggio
e la premessa del discorso
come senza esitazione, in tutti questi anni
sei saltato dentro per primo, non
per vedere com’erano le acque,
ma per vedere
se le acque erano pronte per te.

II

Qualcuno ha detto che le tue ceneri devono essere sparse
sulla tomba di Shelley, qualcuno ha detto
che volevi essere sepolto a Potters Field
perché nessuno ci va mai
Irvyne dice che ora siete tutti insieme, l’intera banda
tu Jack Allen Huncke Neal
Jack Micheline Ray Bremser
Fosti tu ad introdurmi in quel
cerchio di uomini
dai quali ho preso
quello che facevo
tu sei stato quello che mi ha dedicato il suo tempo
che ha condiviso le sue letture, che
ha insistito affinché imparassi la storia di Roma
tu ci hai insegnato l’uso del mio
come se tutto per conseguenza
sgorgasse prima dalle labbra del poeta
chiamando Gilgamesh Gil Baby
chiamando la casa di Roger & Irvyne
i miei vecchi vicini, chiamando
Allen, il mio Allen; Andy, il mio Andy
Stavo progettando di venire
a trovarti, stare a casa tua
ti ho conosciuto
in due modi: affettuoso e crudele
ci siamo incontrati su entrambi i campi
in anni di ragazzo cattivo clown sacro
chiusure, dozzine di readings
in Horatio Street circondato da amici
eri grato per il tempo rimasto, ti raccontai
la storia di Fernando a Parigi
dopo che i suoi quadri erano stati esposti al Museo
dell’Uomo, e tu eri in feroce disaccordo
con un angolo del dipinto, come
si fosse intrufolato con un secchio di vernice, e lo avesse cambiato
esattamente nel momento in cui morivi
stavo programmando il mio viaggio
per venire a vederti, così forse
stavamo incontrandoci, mio messaggero
al cancello, mio mentore, mio compagno
nel crimine, mio Gregory
mio amico.


Willow, NY, 18 gennaio, 2001
I

Cleanshaven, cleared away, like a baby
tucked in bed with undressed eyes
a cold drink from a deep well
to see you
first friend in early teenage years
in New York City,
Paris, San Francisco, London
friend snatched back from the bony doorway
jewel at the heart of a room full
of people, rose on the pillow
I'm reading your poems again
twisty pronouncements, singing lines
words that float like birds on the water
how much you've changed the language
& the premise of speech
how without hesitation, all these years
you jumped in first, not
testing the waters
but to see
if the waters were ready for you.

II

Someone said your ashes should be scattered
over Shelley's grave, someone said
you wanted to be buried in Potters Field
because nobody goes to see those folks
Irvyne says you're all together now, the whole crew
you Jack Allen Huncke Neal
Jack Micheline Ray Bremser
You were the one who brought me into that
circle of men
from whom I gathered
what I did
you were the one who gave up your time
who shared your readings, who
insisted I learn Roman history
you taught us the usage of my
as though everything of consequence
sprang first from the poet's lips
calling Gilgamesh Gil Baby
calling Roger & Irvyne's apartment
my old neighborhood, calling
Allen, my Allen; Andy, my Andy
I was planning to fly out and
see you, to stay at your house
there were two modes
I knew you in: loving and ruthless
we met in both camps
through years of bad boy sacred clown
shout-downs, dozens of readings
on Horatio Street surrounded by friends
you were glad of time left, I told you
the story of Fernando in Paris
after his paintings were hung in Musee
de l'Homme, and you wildly disagreed
with one corner of the painting, how he
snuck in with a paint bucket, and changed it
at exactly the moment you died
I was planning my flight out
to see you, so perhaps
we were meeting, my messenger
at the gate, my mentor, my partner
in crime, my Gregory
my friend.


Willow, NY, January 18, 2001
Raffaella Marzano