LO SPIRITO DEI LUOGHI
Incontri internazionali di poesia
La poesia - dice Josif Brodskij - dovrebbe vendersi dappertutto. Come le automobili. Perché, più di queste, porta lontano. Se così non avviene, non sarà perché non si ha voglia di "andare un po' più lontano"?".
Noi pensiamo a questa casa della poesia, non come un punto di arrivo di un viaggio che pure ci ha portato tanto lontano, e non solo geograficamente, non come ad un fortino o ad un castello in cui conservare e difendere il tesoro accumulato nel corso di questi anni (e quanto questo tesoro sia prezioso lo testimonieranno i libri, i video, le audiocassette, ma soprattutto gli amici poeti, letterati, musicisti che sono le pietre angolari di questa casa), noi l'abbiamo progettata senza limiti e senza forme predefinite, perché possa, di volta in volta, trasformarsi in un grattacielo o in un tucul, in una tenda nomade o in una pagoda, in un igloo o in una villa, in una nave perfino o in qualunque altra cosa ci consenta di essere nello stesso tempo ospiti ed ospitati dall'immaginario in divenire, che si nutre dello spirito dei luoghi senza cessare di appartenere alla razza umana tutta intera, anche a quella parte che non ha voglia di "andare un po' più lontano".
Passano, questi grandi uccelli migratori che sono i poeti, e ci donano con il loro volo, con le loro voci, una parte dei loro luoghi di provenienza, così diversa dalle cartoline esotiche, dai villaggi di plastica per turisti frettolosi. La parte meno visibile, forse, talvolta la più reale: la parte del dolore e della gioia, la parte dell'amore e quella, perché no, della rabbia.
E queste voci, così giustamente diverse tra loro, stanno costruendo, hanno già costruito l'identità di un luogo, insieme a noi, insieme a voi e a tutti quelli che sono stati presenti agli incontri degli scorsi anni: il luogo della poesia, un luogo altro ma reale, che agisce nella dinamica del cambiamento, spingendoci magari, in un giorno di fretta ordinaria, a fermarci un istante, a sollevare lo sguardo verso il cielo ed a sentire la vita palpitare, semplice e misteriosa, nel volo leggero di un uccello.
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COME IL SEMPREVIVO
La mia poesia
è come un semprevivo
paga il suo prezzo
all’esistenza
in termini di asperità.
Fra le pietre e il fuoco,
di fronte alla tempesta
o in mezzo alla siccità
sulle bandiere
dell’odio necessario
e il magnifico slancio
della collera,
il fiore della mia poesia cerca sempre
l’aria,
l’humus,
la linfa,
il sole,
della tenerezza
Roque Dalton
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COMO LA SIEMPREVIVA
Mi poesia
es como la siempreviva
paga su precio
a la existencia
en término de asperidad.
Entre la piedras y el fuego,
frente a la tempestad
o en medio de la sequía,
por sobre las banderas
del odio necesario
y el hermosísimo empuje
de la cólera,
la flor de mi poesia busca siempre
el aire,
el humus,
la savia,
el sol,
de la ternura.
Roque Dalton