Marco “Red Eagle” Cinque, nasce a Roma nel 1957.
Scrittore, poeta, fotografo e musicista, attivamente impegnato nel campo dei diritti umani attraverso progetti no profit itineranti. Ha tenuto iniziative in moltissime città italiane, soprattutto presso istituti scolastici di ogni ordine e grado. Realizza incontri multimediali intrecciando diversi linguaggi espressivi: dalla drammatizzazione, alla musica, all'immagine.
Nel '92 inizia a corrispondere con due nativi d'America rinchiusi nei bracci della morte statunitensi. Nel 1994 promuove la campagna nazionale di adozioni epistolari "Adotta un condannato a morte".
Suonatore di flauti etnici, marranzani, calimbe e ocarine, collabora agli incontri internazionali di poesia "Napolipoesia" 2000 e 2002 (a Napoli) e "Il cammino delle comete" 2002 (a Pistoia) suonando, tra gli altri, con Lance Henson (poeta Cheyenne), Carter Revard (Osage), Hawad (Tuareg), Carmen Yanez (Cile), Jack Hirschmann (Usa), etc.
Partecipa, come autore del testo Apache, all'album musicale dei Rua Port'Alba, "Violando" e come flautista al brano Madre Terra dell'omonimo album di Maurizio Carbone, entrambi per l'etichetta musicale il Manifesto.
Tra le sue pubblicazioni cura i volumi “Prigionieri dell'uomo bianco” (Edizioni KAOS, Milano) e “Parola di Vecchio Orso” (Multimedia edizioni, Salerno). Autore dei volumi di saggistica “Giustizia da morire” (Multimedia edizioni, Salerno) e, in collaborazione col musicista e percussionista Maurizio Carbone, “Pena di morte? No grazie - un viaggio nelle scuole italiane” (Edizioni Multimage, Firenze). Nella produzione poetica è attivo con numerose pubblicazioni in antologie di poesia contemporanea e nella raccolta di "poesia civile" e fotografie “Civiltà cannibali” (Edizioni Montedit, Milano). “Percezioni” è la sua seconda raccolta poetica.
Ha partecipato alle celebrazioni per i 75 anni di Jack Hirschman, organizzate da Casa della poesia, il 13 dicembre 2008.